Prevenzione delle infezioni catetere venoso centrale correlate (CRBSI)
DOI:
https://doi.org/10.33393/gcnd.2013.1040Parole chiave:
Infezioni CVC correlate (CRBSI), Protocollo, Complicanze da CVC, EmodialisiAbstract
L'uso dei cateteri venosi centrali (CVC) temporanei o permanenti è in costante aumento tra i pazienti emodializzati, ma questi dispositivi sono gravati da numerose complicanze, potenzialmente anche gravi. Tra queste, sicuramente le infezioni sono quelle con un maggiore impatto su morbilità e mortalità. Le infezioni correlate al CVC possono interessare il sito di emergenza del catetere e il tratto sottocutaneo dei cateteri tunnellizzati o, nei casi più gravi, possono determinare batteriemie e/o setticemie (CRBSI, catheter related blood-stream infections). Importante è la loro prevenzione attraverso l'educazione del personale sanitario che gestisce tali dispositivi, associata a un buon protocollo di utilizzo degli stessi. Infatti, è dimostrato che, con un adeguato protocollo di inserimento e di gestione dei CVC, le CRBSI possono essere significativamente ridotte, al di sotto di 1 episodio ogni 1000 giorni-catetere.Downloads
Pubblicato
2013-09-09
Come citare
1.
Cornacchiari M, Gallieni M, Stasi A, Ponticelli MG, Gidaro B, Guastoni C. Prevenzione delle infezioni catetere venoso centrale correlate (CRBSI). G Clin Nefrol Dial [Internet]. 9 settembre 2013 [citato 31 maggio 2023];25(3):220-4. Available at: https://journals.aboutscience.eu/index.php/gcnd/article/view/1040
Fascicolo
Sezione
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