Nutrizione parenterale intradialitica: indicazioni, aspetti pratici e limiti

Autori

  • Alice Sabatino Unità di Fisiopatologia dell'Insufficienza Renale Acuta e Cronica, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi di Parma, Parma
  • Emanuele Trenti Unità di Fisiopatologia dell'Insufficienza Renale Acuta e Cronica, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi di Parma, Parma
  • Enrico Fiaccadori Unità di Fisiopatologia dell'Insufficienza Renale Acuta e Cronica, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi di Parma, Parma

DOI:

https://doi.org/10.33393/gcnd.2014.876

Parole chiave:

Nutrizione parenterale intradialitica, Emodialisi cronica, Malnutrizione proteico-energetica, Supplementazione nutrizionale

Abstract

La malnutrizione, o deplezione proteico-energetica (Protein Energy Wasting, PEW), è una condizione frequente nei pazienti con malattia renale cronica in stadio terminale (End Stage Renal Disease, ESRD) e si associa a un significativo aumento del rischio di mortalità e morbilità già caratteristicamente elevato in questa popolazione. Dal momento che uno dei meccanismi principali della PEW nell'ESRD è rappresentato dall'insufficiente assunzione di nutrienti, la supplementazione nutrizionale orale viene ampiamente utilizzata come efficace prima scelta nella prevenzione e nel trattamento della PEW. Tra gli altri approcci proposti come modalità di supporto nutrizionale per i pazienti con ESRD, la nutrizione parenterale intradialitica (IDPN) ha assunto di recente un ruolo importante in pazienti selezionati. Tuttavia, sebbene l'IDPN riesca a migliorare lo stato metabolico/nutrizionale nell'ESRD, le evidenze riguardo alla relazione tra questa modalità di supporto nutrizionale e una riduzione del tasso di ospedalizzazione e del rischio di mortalità sono ancora limitate. Questa rassegna si propone di fare il punto sulle pratiche più utilizzate nel trattamento della PEW nell'ESRD, concentrandosi in particolare sul ruolo dell'IDPN come modalità di integrazione nutrizionale per i pazienti in emodialisi. A tale scopo, verranno illustrati gli aspetti quantitativi e qualitativi dell'IDPN, i problemi pratici legati alla sua gestione, le indicazioni e i limiti della metodica.

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Pubblicato

2014-06-25

Come citare

1.
Sabatino A, Trenti E, Fiaccadori E. Nutrizione parenterale intradialitica: indicazioni, aspetti pratici e limiti. G Clin Nefrol Dial [Internet]. 25 giugno 2014 [citato 4 ottobre 2023];26(2):112-8. Available at: https://journals.aboutscience.eu/index.php/gcnd/article/view/876

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