Lunga risposta al trattamento di II linea con lapatinib in paziente con secondarismi encefalici da carcinoma mammario HER2-positivo
DOI:
https://doi.org/10.19156/abtpn.2017.0028Keywords:
Lapatinib, Radiotherapy, Metastatic breast cancer, Brain metastasis, HER2Abstract
L’identificazione del recettore per il fattore di crescita epiteliale (HER2) e l’introduzione nella pratica clinica di diversi farmaci contro questo target hanno nettamente modificato la prognosi delle pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo, portando la sopravvivenza mediana, una volta di poco superiore ai 12 mesi, anche oltre i 5 anni. In questo contesto si riporta il caso clinico di una giovane donna, affetta da recidiva cerebrale di carcinoma mammario HER2-positivo, trattata con approccio multimodale, chirurgico, radioterapico e sistemico con lapatinib + capecitabina, che ha ottenuto con questo trattamento il controllo della malattia per 29 mesi (Oncology).