Lunga risposta al trattamento di II linea con lapatinib in paziente con secondarismi encefalici da carcinoma mammario HER2-positivo

Authors

  • Tiziana Prochilo Istituto Fondazione Poliambulanza, Brescia - Italy

DOI:

https://doi.org/10.19156/abtpn.2017.0028

Keywords:

Lapatinib, Radiotherapy, Metastatic breast cancer, Brain metastasis, HER2

Abstract

L’identificazione del recettore per il fattore di crescita epiteliale (HER2) e l’introduzione nella pratica clinica di diversi farmaci contro questo target hanno nettamente modificato la prognosi delle pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo, portando la sopravvivenza mediana, una volta di poco superiore ai 12 mesi, anche oltre i 5 anni. In questo contesto si riporta il caso clinico di una giovane donna, affetta da recidiva cerebrale di carcinoma mammario HER2-positivo, trattata con approccio multimodale, chirurgico, radioterapico e sistemico con lapatinib + capecitabina, che ha ottenuto con questo trattamento il controllo della malattia per 29 mesi (Oncology).

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Published

2017-12-29

How to Cite

Prochilo, T. (2017). Lunga risposta al trattamento di II linea con lapatinib in paziente con secondarismi encefalici da carcinoma mammario HER2-positivo. AboutOpen, 3(1), 120–124. https://doi.org/10.19156/abtpn.2017.0028

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