Green nephrology: verso una nefrologia eco-sostenibile

Il termine “Green Nephrology” è diventato di uso comune e si riferisce a un approccio al trattamento dell’insufficienza renale cronica che mira a ridurre l’impatto ambientale della terapia. È un tema che ci sta molto a cuore e per il quale investiamo tempo e risorse. Gli anni più recenti hanno testimoniato una crescita della rilevanza di questo tema.

Nel 2020, per contribuire alla necessità di sollecitare la classe medica all’importanza del proprio contributo nei confronti della salvaguardia del pianeta, il GCND inaugurava una sezione dedicata al Pianeta: “GCND per il Pianeta”.

Sempre nel 2020, Giorgina Piccoli a nome dei Gruppo di Progetto (GdP) della Terapia conservativa e della Dialisi Peritoneale della Società Italiana di Nefrologia (SIN) ha pubblicato l’articolo “Green Nephrology and eco-dialysis: a position statement by the Italian society of Nephrology” (1) con cui la SIN riconosceva ufficialmente l’importanza del problema ambientale e il contributo non marginale dato dai sistemi sanitari alla produzione di gas serra. In quest’ambito, la dialisi ha un ruolo centrale poiché richiede un elevato consumo di risorse, come acqua ed energia, e genera una grande quantità di rifiuti, soprattutto plastica monouso e sostanze chimiche utilizzate nella purificazione dell’acqua. Obiettivo dell’articolo era quello di favorire una crescente consapevolezza di tutti gli operatori coinvolti al fine di promuovere tutte le iniziative necessarie a ridurre l’impatto ambientale delle cure rivolte ai nostri pazienti.

Nel 2021 la SIN ha accolto la nostra proposta di istituire un nuovo GdP chiamato “Green Nephrology e contrasto al cambiamento climatico” con l’esplicito obiettivo di promuovere la conoscenza delle conseguenze sulla nostra salute, in particolare su quella del rene, dell’inquinamento e del cambiamento climatico, e di favorire la riduzione dell’impatto ambientale delle nostre cure, dialisi in primis.

Fin da subito, il GdP ha promosso la collaborazione e la partecipazione di tutti gli operatori del settore, coinvolgendo quindi infermieri e tecnici di dialisi fino agli stessi pazienti e caregivers, senza escludere le aziende impegnate a costruire devices per la dialisi e per la nefrologia.

Il GdP ha promosso tramite la SIN diverse attività, tra cui una survey (2) e il coordinamento di due seminari all’interno dei congressi nazionali. Le attività del GdP sono visibili e consultabili assieme alla letteratura più recente sull’argomento sul sito SIN, nello spazio dedicato ai GdP (Online) dove sono disponibili anche gli interventi principali del 1° Convegno Green Nephrology: Sostenibilità in nefrologia, tenutosi nel novembre del 2023.

Il GCND vuol essere uno degli “strumenti” del GdP a supporto della Green Nephrology, per promuovere i principali temi inerenti alla sostenibilità ambientale in dialisi e la conoscenza delle modalità per implementarla, non solo tra i nefrologi ma anche tra i tecnici, gli infermieri di dialisi e gli stessi pazienti (storica è la collaborazione tra il GCND ed alcune associazioni di pazienti come - in rigoroso ordine alfabetico - AIAF, AIRP, ANED, per citarne alcune).

Un ruolo fondamentale, però, in questo importante e complesso processo di innovazione, è rappresentato dalle aziende. È proprio l’industria che studia, sviluppa, produce materiali e tecnologie per la nefrologia e la dialisi. Ed è per rendere comprensibile ad un numero sempre più ampio di persone il ruolo della tecnologia, che le principali aziende sono state invitate, direttamente dal coordinatore e dal segretario del GdP della SIN, a presentare sul GCND le proprie tecnologie e proposte per una dialisi più sostenibile ed ecologica.

Desideriamo quindi estendere l’invito a chiunque desideri comunicare, attraverso il GCND, la propria attività nella dialisi eco-sostenibile.

Ringraziamo sin da ora tutte le aziende e gli autori che hanno dedicato tempo a questa iniziativa, che contribuirà a consolidare un approccio più rispettoso del pianeta e della salute dei pazienti.